Finalmente liberi - Guida pratica per ragionare con la propria testaAlessandro Pagano
Guida pratica per ragionare con la propria testa
Dall'autore di oltre venti biografie imprenditoriali la 'ricetta' per il pensiero originale estratta dalle sue interviste. Il libro contiene utili suggerimenti per smascherare i mille sofismi e le manipolazioni mediatiche di ogni giorno. Un percorso filosofico e psicologico-pratico per arrivare ad avere un pensiero libero e autonomo.
Un powerpoint che spiega nel dettaglio il dialogo platonico scritto tra il 399 e il 388 a.C. riguardo il processo di Socrate.
Vengono analizzati i due filosofi e viene analizzato e suddiviso in 3 fasi il dialogo. L'apologia di socrate
Psicoanalisi e teoria della complessità - Al Complexity Literacy Meeting le s...Complexity Institute
Il presente volume è una trattazione densa e articolata sul controverso rapporto tra i procedimenti conoscitivi delle scienze della natura e delle scienze dell’uomo. Il “pensiero complesso” renderebbe intelligibili fenomeni alquanto differenti tra loro, abilitando l’analogia a strumento per pensare di inestimabile valore.
Finalmente liberi - Guida pratica per ragionare con la propria testaAlessandro Pagano
Guida pratica per ragionare con la propria testa
Dall'autore di oltre venti biografie imprenditoriali la 'ricetta' per il pensiero originale estratta dalle sue interviste. Il libro contiene utili suggerimenti per smascherare i mille sofismi e le manipolazioni mediatiche di ogni giorno. Un percorso filosofico e psicologico-pratico per arrivare ad avere un pensiero libero e autonomo.
Un powerpoint che spiega nel dettaglio il dialogo platonico scritto tra il 399 e il 388 a.C. riguardo il processo di Socrate.
Vengono analizzati i due filosofi e viene analizzato e suddiviso in 3 fasi il dialogo. L'apologia di socrate
Psicoanalisi e teoria della complessità - Al Complexity Literacy Meeting le s...Complexity Institute
Il presente volume è una trattazione densa e articolata sul controverso rapporto tra i procedimenti conoscitivi delle scienze della natura e delle scienze dell’uomo. Il “pensiero complesso” renderebbe intelligibili fenomeni alquanto differenti tra loro, abilitando l’analogia a strumento per pensare di inestimabile valore.
La versione PDF del libro di Simone Aliprandi "Cronache dalla radura. Riflessioni ed esperienze sulla complessità delle relazioni di coppia" (Ledizioni, giugno 2018).
ALTER EGO. Riflessioni ed aforismi del cuore e della mente.Fausto Intilla
Sintesi del libro:
Con questa miscellanea di pensieri (aforismi e riflessioni) ad alto “potenziale soggettivo” (atti a svelare il “lato umano” dell’autore), al lettore, viene lasciata la libertà di sfogliare il libro in qualsiasi punto ed iniziare a leggere ciò che desidera; senza il timore di perdere quel classico “filo logico conduttore” che lega solitamente l’inizio e la fine di ogni libro (caratteristica letteraria volutamente omessa in quest’opera). L’autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche “lezione di vita” ai lettori più “esigenti”, affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di sé stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest’opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della fisica o della chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore). Immagine di copertina: “Sostanzialità Eterna”, olio su tela, 60cm x 80cm, 1988, di Fausto Intilla.
“La gioia non può rivelare la sincerità di un sentimento reciproco, mentre la sofferenza sì. Forse ogni verità esige un sacrificio interiore involontario, irrazionale, incondizionato, per essere espressa in modo gratuito, verso chi non ci ha mai chiesto nulla”. F.I.
L’ambiente fisico, il dna e la vibrazione prima. Cerchio Ifior, L'Uno e i mol...il Sentiero contemplativo
81, Quella strana cosa che è la Verità
87, L’ambiente fisico, il Dna e la Vibrazione Prima
105, Le forme dei corpo fisico e il Grande Disegno
109, Il piano astrale
149, Il pia no mentale
55, Introduzione
57, Relazione tra chakra e organo bersaglio dello piscosomatismo
69, Il rapporto tra medico e paziente psicosomatico
79, Psicosomatismo negativo e positivo
91, Libertà e genetica
97, Il complesso edipico
117, Il complesso edipico: il bambino, la madre e il padre
135, L’inconscio e queste riunioni
49, Introduzione
51, Libero arbitrio assoluto e relativo
59, Modalità di ampliamento del sentire
63, La catena genetica e l’attivazione delle sue funzioni
67, Problematiche del complesso edipico
73, Ragionare con la propria testa
77, Concezioni errate
77, Errata concezione del corpo akasico
79, Errata concezione della “libera scelta” incarnativa
80, Errata concezione dei Signori del Karma
80, Errata concezione dello Spirito Guida
82, Relazione tra bisogni evolutivi e patrimonio genetico
85, Errata concezione del concetto di variante
89, Akasico, geni e genetica
103, La materia indifferenziata dei vari piani
109, Meccanismi della fecondazione e unicità dello spermatozoo
113, I piani e i sottopiani
119, Il tappeto akasico
129, La vibrazione akasica e l’ovulo
139, Vibrazione, materia e codice vibratorio
142, Accenni sulle unità elementari
143, L’influenza dei figli sui genitori e la responsabilità dell’individuo
147, Appendice - La genetica per la scienza ufficiale
Pensieri. Confessioni di una mente in libertà.Fausto Intilla
Tra le pagine di questa breve ma essenziale raccolta di riflessioni personali ad alto "potenziale soggettivo" (atte a svelare il "lato umano" dell'autore; come egli stesso dichiara nella prefazione del presente volume), Intilla ha inserito anche alcuni articoli ed interviste, che non ebbe mai modo di inserire nei suoi precedenti libri, poiché difficilmente collocabili all'interno di determinate linee argomentative. L'autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche "lezione di vita" ai lettori più "esigenti", affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di se stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest'opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della Fisica o della Chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore).
Il ruolo della mente nelle nostre vite e il suo separarci dall'unità del reale.
La via della Conoscenza è una interpretazione di sé, della vita, delle relazioni, dell’Assoluto, condivisa da un’altro piano di coscienza da un sentire definito “Soggetto”.
Le illusioni ottiche spiegate dal tuo cervelloCaterina Stile
Cosa si nasconde dietro le illusioni percettive? Quali meccanismi scattano nel cervello quando siamo di fronte a immagini ambigue? Perché alcune persone sono più sensibili alle illusioni ottiche? È il tuo cervello a rispondere a queste domande in maniera intuitiva e divertente!
come gestire emozioni e sensazioni fisiche spiacevoli.pdfnadine benedetti
Questo breve testo si rivolge a chi gestisce con fatica o con pochi risultati le proprie emozioni in un determinato
periodo o da molto tempo. Pur essendo un po’ più adatto a persone giovani, esso fornisce aiuto anche a persone
che hanno raggiunto o superato la mezza età elencando diversi titoli di buoni libri e alcuni consigli su come
adeguare lo stile di vita nei periodi in cui si vive uno stress davvero eccessivo.
Consiglio di leggere senz’altro almeno le frasi sottolineate, che rendono possibile comprendere subito quali sono
gli argomenti, senza quindi spaventarsi della lunghezza del testo e senza giudicarlo inadatto a sé
prematuramente.
Esso contiene in ordine sparso alcuni brani tratti da due lunghi testi online e si propone di fornire informazioni
altrettanto utili più brevemente, quindi con maggiore selezione dei titoli di libri e senza segnalare la maggior
parte degli indirizzi web in essi citati, che, oltre a implicare un maggior dispendio di tempo e energia, potrebbero
essere ansiogeni in determinate situazioni. Non si deve pensare che io ritenga sia necessario accogliere tutti i
consigli che questo testo fornisce (del resto precisazioni di suggerimenti banali rintracciabili anche nelle riviste e
nei forum) e nemmeno che io preveda la lettura di tutti i libri citati: io credo che si dovrebbe scegliere quali
indicazioni seguire con tranquillità e darsi tutto il tempo necessario diluendo pratiche e letture anche nel corso di
qualche anno se lo si preferisce. Si consideri questo testo quindi un’opportunità e non come un dovere o un peso
in più. Consiglio di conoscere per primi i libri di Lucio Anneo Seneca a cominciare da La tranquillità dell'animo,
La vita felice e La brevità della vita .
Questo documento è utile soprattutto perché obiettivamente è difficile trovare al riguardo buone letture da soli
anche con l’aiuto fondamentale di internet, ma d’altro canto spesso non aiuta chiederne a studenti e laureati di
Psicologia e affini: molte delle dichiarazioni e dei consigli elargiti in abbondanza dalle riviste in edicola si
contraddicono e soprattutto sono finalizzate alle vendite, mentendo a volte su questioni di grande importanza; i
libri di self-help sono troppi, spesso ripetitivi e non certo sempre ben fatti (le affermazioni della cosiddetta
“psicologia positiva” possono essere anzi dannose in alcune situazioni); utilizzare i piani di studio online dei siti
di varie università di psicologia o chiederne ad uno studente o laureato di Psicologia, Scienze dell’Educazione o
Scienze Sociali serve in genere fino ad un certo punto se l’intento è di ottenerne del tipo che dia soluzioni, perché
sono senza dubbio poco numerosi i testi universitari che trattano di ciò (il cosiddetto “intervento sul caso”) e in
non pochi indirizzi di psicologia non sono presenti nemmeno in minima parte; inoltre per chi ha davvero bisogno
di un po’ di aiuto possono essere esasperanti le contraddizioni dei manuali di psicologia o educazione nei
programmi di indirizzi
La versione PDF del libro di Simone Aliprandi "Cronache dalla radura. Riflessioni ed esperienze sulla complessità delle relazioni di coppia" (Ledizioni, giugno 2018).
ALTER EGO. Riflessioni ed aforismi del cuore e della mente.Fausto Intilla
Sintesi del libro:
Con questa miscellanea di pensieri (aforismi e riflessioni) ad alto “potenziale soggettivo” (atti a svelare il “lato umano” dell’autore), al lettore, viene lasciata la libertà di sfogliare il libro in qualsiasi punto ed iniziare a leggere ciò che desidera; senza il timore di perdere quel classico “filo logico conduttore” che lega solitamente l’inizio e la fine di ogni libro (caratteristica letteraria volutamente omessa in quest’opera). L’autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche “lezione di vita” ai lettori più “esigenti”, affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di sé stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest’opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della fisica o della chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore). Immagine di copertina: “Sostanzialità Eterna”, olio su tela, 60cm x 80cm, 1988, di Fausto Intilla.
“La gioia non può rivelare la sincerità di un sentimento reciproco, mentre la sofferenza sì. Forse ogni verità esige un sacrificio interiore involontario, irrazionale, incondizionato, per essere espressa in modo gratuito, verso chi non ci ha mai chiesto nulla”. F.I.
L’ambiente fisico, il dna e la vibrazione prima. Cerchio Ifior, L'Uno e i mol...il Sentiero contemplativo
81, Quella strana cosa che è la Verità
87, L’ambiente fisico, il Dna e la Vibrazione Prima
105, Le forme dei corpo fisico e il Grande Disegno
109, Il piano astrale
149, Il pia no mentale
55, Introduzione
57, Relazione tra chakra e organo bersaglio dello piscosomatismo
69, Il rapporto tra medico e paziente psicosomatico
79, Psicosomatismo negativo e positivo
91, Libertà e genetica
97, Il complesso edipico
117, Il complesso edipico: il bambino, la madre e il padre
135, L’inconscio e queste riunioni
49, Introduzione
51, Libero arbitrio assoluto e relativo
59, Modalità di ampliamento del sentire
63, La catena genetica e l’attivazione delle sue funzioni
67, Problematiche del complesso edipico
73, Ragionare con la propria testa
77, Concezioni errate
77, Errata concezione del corpo akasico
79, Errata concezione della “libera scelta” incarnativa
80, Errata concezione dei Signori del Karma
80, Errata concezione dello Spirito Guida
82, Relazione tra bisogni evolutivi e patrimonio genetico
85, Errata concezione del concetto di variante
89, Akasico, geni e genetica
103, La materia indifferenziata dei vari piani
109, Meccanismi della fecondazione e unicità dello spermatozoo
113, I piani e i sottopiani
119, Il tappeto akasico
129, La vibrazione akasica e l’ovulo
139, Vibrazione, materia e codice vibratorio
142, Accenni sulle unità elementari
143, L’influenza dei figli sui genitori e la responsabilità dell’individuo
147, Appendice - La genetica per la scienza ufficiale
Pensieri. Confessioni di una mente in libertà.Fausto Intilla
Tra le pagine di questa breve ma essenziale raccolta di riflessioni personali ad alto "potenziale soggettivo" (atte a svelare il "lato umano" dell'autore; come egli stesso dichiara nella prefazione del presente volume), Intilla ha inserito anche alcuni articoli ed interviste, che non ebbe mai modo di inserire nei suoi precedenti libri, poiché difficilmente collocabili all'interno di determinate linee argomentative. L'autore, lungi dalla presunzione di voler impartire qualche "lezione di vita" ai lettori più "esigenti", affida questi suoi pensieri a tutti coloro che vorranno aprire le proprie menti verso una migliore conoscenza di se stessi e del mondo in cui viviamo, non attraverso le sue idee e considerazioni personali, ma attraverso ciò che essi stessi saranno in grado di cogliere ed elaborare con il proprio intelletto e le proprie capacità associative, tra gli innumerevoli spunti di riflessione presenti in quest'opera. Il testo è piuttosto scorrevole e non richiede particolari conoscenze tecnico-scientifiche nel campo della Fisica o della Chimica (prerogativa invece essenziale per tutti gli altri libri finora pubblicati dallo stesso autore).
Il ruolo della mente nelle nostre vite e il suo separarci dall'unità del reale.
La via della Conoscenza è una interpretazione di sé, della vita, delle relazioni, dell’Assoluto, condivisa da un’altro piano di coscienza da un sentire definito “Soggetto”.
Le illusioni ottiche spiegate dal tuo cervelloCaterina Stile
Cosa si nasconde dietro le illusioni percettive? Quali meccanismi scattano nel cervello quando siamo di fronte a immagini ambigue? Perché alcune persone sono più sensibili alle illusioni ottiche? È il tuo cervello a rispondere a queste domande in maniera intuitiva e divertente!
come gestire emozioni e sensazioni fisiche spiacevoli.pdfnadine benedetti
Questo breve testo si rivolge a chi gestisce con fatica o con pochi risultati le proprie emozioni in un determinato
periodo o da molto tempo. Pur essendo un po’ più adatto a persone giovani, esso fornisce aiuto anche a persone
che hanno raggiunto o superato la mezza età elencando diversi titoli di buoni libri e alcuni consigli su come
adeguare lo stile di vita nei periodi in cui si vive uno stress davvero eccessivo.
Consiglio di leggere senz’altro almeno le frasi sottolineate, che rendono possibile comprendere subito quali sono
gli argomenti, senza quindi spaventarsi della lunghezza del testo e senza giudicarlo inadatto a sé
prematuramente.
Esso contiene in ordine sparso alcuni brani tratti da due lunghi testi online e si propone di fornire informazioni
altrettanto utili più brevemente, quindi con maggiore selezione dei titoli di libri e senza segnalare la maggior
parte degli indirizzi web in essi citati, che, oltre a implicare un maggior dispendio di tempo e energia, potrebbero
essere ansiogeni in determinate situazioni. Non si deve pensare che io ritenga sia necessario accogliere tutti i
consigli che questo testo fornisce (del resto precisazioni di suggerimenti banali rintracciabili anche nelle riviste e
nei forum) e nemmeno che io preveda la lettura di tutti i libri citati: io credo che si dovrebbe scegliere quali
indicazioni seguire con tranquillità e darsi tutto il tempo necessario diluendo pratiche e letture anche nel corso di
qualche anno se lo si preferisce. Si consideri questo testo quindi un’opportunità e non come un dovere o un peso
in più. Consiglio di conoscere per primi i libri di Lucio Anneo Seneca a cominciare da La tranquillità dell'animo,
La vita felice e La brevità della vita .
Questo documento è utile soprattutto perché obiettivamente è difficile trovare al riguardo buone letture da soli
anche con l’aiuto fondamentale di internet, ma d’altro canto spesso non aiuta chiederne a studenti e laureati di
Psicologia e affini: molte delle dichiarazioni e dei consigli elargiti in abbondanza dalle riviste in edicola si
contraddicono e soprattutto sono finalizzate alle vendite, mentendo a volte su questioni di grande importanza; i
libri di self-help sono troppi, spesso ripetitivi e non certo sempre ben fatti (le affermazioni della cosiddetta
“psicologia positiva” possono essere anzi dannose in alcune situazioni); utilizzare i piani di studio online dei siti
di varie università di psicologia o chiederne ad uno studente o laureato di Psicologia, Scienze dell’Educazione o
Scienze Sociali serve in genere fino ad un certo punto se l’intento è di ottenerne del tipo che dia soluzioni, perché
sono senza dubbio poco numerosi i testi universitari che trattano di ciò (il cosiddetto “intervento sul caso”) e in
non pochi indirizzi di psicologia non sono presenti nemmeno in minima parte; inoltre per chi ha davvero bisogno
di un po’ di aiuto possono essere esasperanti le contraddizioni dei manuali di psicologia o educazione nei
programmi di indirizzi
1. Lunedì, 22 marzo 2010
Caro Cartesio,
In effetti non so davvero come cominciare questa lettera..sai, non capita proprio tutti i giorni di
ritrovarsi a scrivere ad un filosofo, soprattutto della tua portata ed importanza!
Sono imbarazzata e indecisa e le parole mi sfuggono mentre scrivo, ma tenterò ugualmente il
compito, certa che capirai.
Dunque, per quell’assaggio che abbiamo potuto affrontare riguardo il tuo pensiero e la tua filosofia
(certamente raggiunti attraverso innumerevoli ed articolate riflessioni), mi è sembrato evidente il
modo in cui tu, come numerosi altri filosofi e pensatori illustri, abbia affrontato temi e ti sia posto
domande specialmente su “dubbi” sorti dal vissuto personale e inerenti i vari strani casi della vita.
Giudico la tua filosofia coerente e rispondente in modo esaustivo, nella maggior parte dei casi, ai
quesiti posti.
La tua indagine, come mi sembra d’intendere, parte e si ramifica dalla presa di coscienza della
relatività e inconsistenza delle conoscenze acquisite nel corso della tua permanenza, durante gli
studi adolescenziali, nel collegio della Flèche che accumulano in te quell’insoddisfazione e bisogno
di accrescimento culturale che ti portano a viaggiare nel “grande libro del mondo”, ma anche in te
stesso, per conoscere altre culture ed usanze e ti spronano al proseguimento delle ricerche atte a
trovare soluzione ai tuoi dubbi.
Un po’ come Socrate e riprendendo un pizzico della filosofia platonica, anche tu ritieni la Ragione
il mezzo più idoneo per il raggiungimento di una conoscenza certa e veritiera nella sua
strutturazione.
Concordo certamente con questa convinzione, e ritengo la ricetta vincente, poiché trovo che la
Ragione sia l’unica sovrana adatta a condurci nel cammino che ci allontana dall’ignoranza, sempre
sostenuta dalla logica e dalla coerenza: sue eterne e degne compari.
Forse, spesso, è questo che si sbaglia, nel mondo d’oggi, quando si affrontano i problemi di
qualsiasi natura; si tende, infatti, a non utilizzare o nemmeno a prendere in considerazione l’idea di
condurre un “ragionamento” che sia lineare, ma spesso si crea un accozzaglia di idee e opinioni
diverse che, malgestite, vengono assemblate in una sola unità: rendendo così il particolare pensiero,
una generale opinione.
Comunque, questo tuo punto di partenza ti porta a discostarti e a non basarti su ciò che hai appreso
dai vecchi libri, né tantomeno a fare affidamento sui sensi che spesso e volentieri sono facili
portatori di inganni, infatti anch’essi ci fanno credere di vivere un esperienza reale pur nel sogno e,
come anche tu sostieni, “non vi sono indizi concludenti né segni abbastanza certi per cui sia
possibile distinguere nettamente la veglia dal sonno” perciò, con questa convinzione, arrivi a
dubitare di tutto ciò che ti circonda (il nominato “dubbio iperbolico”).
Avendo, però, bisogno di punti di riferimento certi che non facciano crollare la tua costruzione
edificata con il pensiero, subito ti metti alla ricerca di certezze.
La prima tra queste in assoluto è la certezza dell’ “Io”, dell’ “Essere” che esiste in quanto “pensa” e
viene raggiunta tramite il processo logico che, partendo dalla sicurezza di voler dubitare di tutto, ci
porta ad accorgerci che nell’atto del dubitare stiamo anche pensando; e, se pensiamo, siamo certi di
essere degli esseri pensanti (cogito ergo sum).
Chiamando ciò “res cogitans”, ovvero “cosa che pensa” ti sei accorto che l’uomo è formato, però,
anche da una sua dimensione, estensione, occupazione dello spazio (“res extensa”).
Ecco qui il più grande problema rimasto insoluto!
Se, infatti, da un lato ti si può riconoscere la capacità, la forza e la risolutezza nel procedere oltre il
dubbio iperbolico e nell’andare a ricercare nelle viscere l’essenza dell’essere in quanto tale (punto
al quale molti filosofi in precedenza si erano arrestati); dall’altro, mio caro Cartesio, lasci un gran
2. bell’interrogativo ai tuoi successori: e come diavolo faranno a coincidere pensiero ed estensione in
un’unica realtà?
Giustifichi brevemente ideando un’ipotetica “ghiandola pineale”, ma è certo una risposta che lascia
l’amaro in bocca!
In fin dei conti, però, nulla si può voler togliere all’iniziatore dell’Illuminismo più puro e genuino
che da te si dipartirà e dilagherà in tutt’Europa a partire da questo momento.
Portatore della chiave di svolta rispetto al secolo precedente ed introduttore del beneamato
“metodo” di cui si farà largo uso nei secoli successivi e di cui, tutt’ora, si conserva l’utilità, risoluto
nella tua scelta di allontanamento di un sapere “verbale”, “precostituito”, “cristallizzato” e non
provato praticamente e deciso nel raggiungimento dei tuoi obbiettivi, hai coronato il tuo secolo nel
migliore dei modi, ed hai lasciato il tuo segno lasciando aperto un interrogativo, come del resto
sanno fare i veri “grandi”, perché in fondo non ci sarebbe progresso e ricerca se tutto ci fosse dato
di sapere.
Grazie!
Con stima, Claudia